La Turchese nella storia – La pietra dei bijoux
Il valore per gli Egizi
Fra le tante pietre semi preziose la Turchese è la più usata e ricercata sin dall’antichità. È risaputo che il reperto con questa pietra più datato è un bracciale risalente a circa 8.000 anni fa, ritrovato al polso di una mummia in un sarcofago egizio.
Usata come pietra preziosa, era di grande importanza per gli Egizi. Cleopatra stessa si ornava di monili in Turchese per essere protetta dai sortilegi e per essere vegliata sul suo trapasso nell’aldilà. Gli antichi egizi erano favoriti dalla stessa presenza in loco della pietra. Infatti attingevano al prezioso minerale presso una miniera nel Sinai. Si racconta che questa pietra preziosa abbia poteri sovrannaturali tali da riuscire ad avvertire, con il cambio di colore il proprietario, se quest’ultimo si fosse trovato in situazioni di pericolo.
I Navajo, tribù degli indiani d’America, usavano ornare i loro copricapo di piume d’aquila e Turchese. Portavano collane e orecchini per essere protetti dallo spirito della pietra, ed essendo bravissimi artigiani, lavoravano l’argento mescolato al Turchese ricavandone monili di estrema bellezza. Anche nelle loro case (vivevano in tende dette Hogan) e nelle tombe la presenza del Turchese era immancabile perché’ identificavano in questa pietra preziosa naturale, il tramite fra cielo e terra.
L’uso per i Maja e gli Inca
Tracce di questa pietra preziosa naturale sono state rinvenute presso i Maja e gli Inca i quali si ornavano di Turchese durante i riti propiziatori e sacrificali. Anche questi popoli come i nativi d’America, attribuivano a questa pietra poteri spirituali.
Minerale naturale
La Turchese è un minerale naturale a sistema triclino, cioè il sistema a più basso grado di simmetria. Infatti i cristalli dei minerali appartenenti a questo sistema, hanno come caratteristica la sola presenza del centro di simmetria. La provenienza è da attribuire a paesi come Iran, Egitto, Afghanistan, Messico e Australia. In Europa lo ritroviamo in Francia e Gran Bretagna. E’ un minerale di prevalente colore blu-azzurro con varianti di tipo verde, bianco e viola. Assume la caratteristica del colore blu quando è presente l’elemento rame, mentre assume il colore verde quando vi è presenza di ferro.
Pietra dello spirito
La cristallo terapia attribuisce alla Turchese un forte valore spirituale. L’energia che emana, aiuta a comunicare la verità perché aumenta la capacità di esprimersi e l’autostima. Infonde la sensazione di serenità e armonia tra corpo e mente. Può essere dunque definito un antidepressivo naturale. Sul piano fisico ha effetto rigenerante e tonificante. Dotato di qualità antinfiammatorie può aiutare nella cura delle malattie della parte alta del corpo come, orecchie, occhi e gola. Benefico anche per il sistema respiratorio. E’ un antistress per eccellenza, oltre che a prevenire sbalzi di umore, protegge e funge da scudo a qualsiasi tipologia di negatività.
E allora indossiamo orecchini in Turchese se vogliamo sviluppare le nostre capacità sensoriali, una collana in Turchese invece, per tenere vicino al proprio cuore l’amore. Il pianeta corrispondente del Turchese è Giove e nello zodiaco è associato al Sagittario.
Come pulirlo
Il Turchese come tutte le pietre preziose è sensibile al contatto con sostanze alcaline o profumi i quali potrebbero agire negativamente sul colore. Per pulirlo basta semplicemente passarlo sotto acqua corrente per una manciata di minuti.
N.B.: Riguardo poi alle proprietà attribuite alla Turchese è bene evidenziare che non esistono riscontri scientifici al riguardo, e che le informazioni riportate relativamente alle proprietà della Turchese quale energia, forza, protezione etc., devono essere interpretate solo come puro riferimento storico e informativo.
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