Le pietre dure preziose e semi preziose
Diciamoci la verità! Sappiamo qual’è la differenza tra le pietre dure preziose e semi preziose usate per confezionare i nostri adorati bijoux? Non sempre! Lo scopo di questo post è fare chiarezza ed evidenziare le differenze tra le queste due categorie di pietre dure. Questo ci aiuterà non solo a comprendere il vero valore intrinseco del bijou che ci interessa ma anche a scegliere con maggior consapevolezza i nostri bijoux.
Le pietre dure – cosa sono ?
Con il termine pietra dura si intende una pietra caratterizzata da una certa durezza (nel senso di resistenza), tale da poter essere lavorata. Nel passato erano identificate come pietre dure quelle pietre naturali che potevano essere tagliate e composte per realizzare immagini. A questa categoria quindi appartenevano i marmi ed altre pietre colorate utilizzate per realizzare sculture, monili e oggetti. Inoltre, è importante ricordare che sin dall’antichità alle pietre dure sono state attribuite proprietà energetiche benefiche e la capacità di influenzare il nostro umore. La cristallo terapia poi ha ribadito questo concetto, attribuendo alle pietre dure anche altre proprietà intrinseche.
Conosciamo le pietre dure preziose e semi preziose
Tuttavia, con il passare del tempo, con il termine pietre dure si è inteso identificare delle pietre composte da minerali diversi, a cui si è attribuito un valore economico in relazione a diversi parametri. Lucentezza, colore, durezza, brillantezza, rarità, sono le caratteristiche che stabiliscono una scala di valore per le pietre dure.
Pietre dure semi preziose – Turchese, Ametista, Granato e altre gemme
Questa scala di valore, stabilita sui parametri sopra descritti, consente di suddividere le pietre dure in due grandi categorie: pietre preziose e pietre semi preziose. In altre parole, le pietre preziose sono pietre naturali capaci di mantenere il loro valore economico nel tempo. Esempi di pietre preziose sono: il diamante, Il rubino, lo zaffiro, lo smeraldo, etc. Le pietre semi preziose invece, sono anch’esse pietre naturali a cui è attribuito un valore economico minore rispetto ad una pietra preziosa. Ne sono esempio: Il turchese, l’ametista, il granato, l’acquamarina, etc.
È quindi importante tener ben presente che le pietre dure semi preziose che compongono bijoux come orecchini, bracciali, collane, talvolta usati anche per i gioielli, hanno comunque un valore. Valore che deriva sia dalle caratteristiche della pietra dura e dal suo valore economico intrinseco.
Per comprendere appieno il valore di un bijou è importante quindi conoscere la natura della pietra o delle pietre utilizzate nella realizzazione.
Ecco quindi una descrizione delle pietre dure preziose e semi preziose maggiormente usate per la realizzazione di bijoux come orecchini, bracciali da donna e da uomo e collane.
Descrizione pietre dure semi preziose utilizzate per i bijoux
Acquamarina
L’ Acquamarina è una pietra dura di colore azzurro-celeste, caratterizzata da una forte trasparenza. A tutti gli effetti fa parte delle pietre preziose. Secondo una leggenda questa pietra dura aveva come effetto quello di calmare Nettuno, il dio del mare. I marinai quindi per evitare tempeste e naufragi erano uso gettare monili in Acquamarina in mare. L’Acquamarina legata al mese di marzo. Viene usata per confezionare sia gioielli che bijoux.
Agata
L’ Agata è una pietra dura con diverse varietà di colore. Fa parte a tutti gli effetti delle pietre preziose. In conseguenza delle sue caratteristiche – bellezza e durezza – l’Agata e’ stata usata per vari scopi. Come pietra preziosa spesso è stata usata per realizzazione di monili di pregio ma anche per sigilli. Tra i vari tipi di Agata, oltre all’agata bianca e a quella pesca è da ricordare l’Agata del Botswana, particolare per l’insieme di colori.
Amazzonite
L’Amazzonite è una pietra dura che prende il nome dal Rio delle Amazzoni, dove è presente in grandi quantità, ma è presente anche in Russia, Canada, Madagascar, India e altri paesi. E’ una pietra semi preziosa. Si presenta in una varietà di colore dal verde pallido fono al turchese. Il suo uso risale già agli Egizi, dove alcuni gioielli in Amazzonite furono trovati nella tomba di Tutankhamon, uno dei più famosi faraoni dell’Egitto.
Ametista
L’Ametista appartiene alla famiglia dei quarzi ed è caratterizzata da una varietà di colori che vanno dal pastello al porpora scuro. Fa parte delle pietre preziose. Tuttavia il colore più noto è il viola cha a differenza di ciò che molte persone pensano è una pietra dura simbolo di potere e di sovranità, ed è tutt’altro che nefasta! Amata dagli Egizi, dai Romani e dai Papi, viene usata per confezionare gioielli e bijoux di un certo valore ed eleganza.
Corallo
Il Corallo rosso sebbene non sia una pietra dura è di fatto annoverato tra le pietre preziose. Il corallo è presente sia nell’oceano Atlantico orientale che nel Mediteranno. Famosissimi sono i cammei in Corallo di Torre del Greco che è stata la più importante manifattura di Corallo rosso in Italia. È da ricordare che il Corallo è un polipo che vive in colonie. Il Corallo rosso ha uno scheletro calcareo molto duro ragion per cui è usato per la realizzazione di gioielli e bijoux.
Corniola
La Corniola e’ la varietà di Quarzo presente in notevole quantità in Madagascar, Brasile e India. Dal colore caratteristiche “rosso corniola” l’ha resa una pietra dura molto amata e apprezzata. E’ annoverata tra le pietre preziose. I re della Mesopotamia usavano monili in Corniola. Sia i Greci che i Romani usavano intagliare la pietra dura in modo da formare delle gemme con delle incisioni. Molto Considerata da Napoleone, la Corniola è detta anche “pietra della Mecca” perché’ si ritiene che l’anello con sigillo di Maometto fosse fatto con Corniola. E’ quindi una pietra sacra anche per i mussulmani.
Diaspro
Il Diaspro è una varietà opaca del quarzo e si presenta in una varietà di colori veramente stupefacente come rosso, beige, verde, grigio, etc. Una particolare menzione va la Diaspro Picasso, composto da un varietà’ di colori concentrati tutti in una sola perla. Il Diaspro è considerata una pietra semi preziosa. Secondo una legenda della Mesopotamia, il dio Marduk nella formazione dei cieli sopra la terra utilizzo il Diaspro per la creazione di quello inferiore, in modo poi da disegnarci le costellazioni. Per i nativi americani, era una pietra che usavano duranti i loro riti perché’ considerata una pietra protettiva. Da ricordare infine il Diaspro venato (grigio, nero o verde), molto usato per la realizzazione di bracciali, in particolare modo da uomo.
Giada
La Giada è una pietra che fa parte delle culture orientali e di quella cinese in particolare. Infatti i maggiori esportatori di questa pietra sono la Cina, il Myanmar (ex Birmania). Considerata al pari dell’Ametista la gemma sovranità era anche considerata la pietra rappresentativa dell’immortalità. E’ una pietra molto resistente, al pari quasi del Diamante ed è considerata una pietra preziosa. E’ caratterizzata da una varietà’ di colori dai colori tenui del giallo a quelli decisi come blu, marrone, verde, rosso e bianco.
Granato
Il Granato è una pietra preziosa. Il colore con cui è conosciuto è il rosso granato. Il Granato viene estratto in India, Kenya, Madagascar, Mozambico, Sri Lanka e Tanzania. Pietra ben noto agli antichi greci, usato dai Vichinghi per infondere coraggio questa pietra viene elogiata per il suo colore e splendore soprattutto dalla cultura musulmana. Dal Diciassettesimo secolo tuttavia al granato vengono riconosciute bellezza e splendore, e da qui’ assume un ruolo nei gioielli. Utilizzato nei bijoux particolarmente per orecchini e collane. Esistono varietà oltre al tipo rosso, del verde, e all’ambra.
Lapislazzuli
I Lapislazzuli prendono il nome dalla parola della lingua persiana “lazur” che significa pietra blu. Il paese maggior produttore di lapislazzuli è l’Afghanistan. Egitto, Russia, Cile e Stati Unito sono anche buoni produttori/esportatori di Lapislazzuli. I Lapislazzuli sono noti come pietra dura molto apprezzata per la creazione di monili e gioielli sin dai tempi dei faraoni. Esemplari di monili realizzati con Lapislazzuli sono infatti stati trovato infatti nella tomba di Tutankhamon. Sebbene molto considerato nell’antichità come pietra sacra e portatrice di illuminazione e saggezza, i Lapislazzuli appartengono alle pietre semi preziose.
Malachite
La Malachite è una pietra dura semi preziosa. È una pietra molto comune rintracciabili in varie parti del mondo, ma la migliore proviene dallo Zaire. Non è infrequente trovare della Malachite insieme con altri minerali come il Turchese e l’Azzurrite. Il nome della Malachite ha origini greche, infatti “malache”, che in greco significa malva è associato al colore della Malachite, ben nota sin dall’antico Egitto. La Malachite era utilizzata per creare gioielli, monili, ornamenti e talismani. Alla malachite è associata la proprietà di protezione.
Onice
L’Onice è una pietra semi preziosa il cui nome deriva dal greco “onyx” e significa artiglio e secondo una leggenda deriverebbe dalle unghie di Venere che gli furono tagliate da Cupido mentre Lei riposava. In considerazione del fatto che’ le parti di una dea non sono mortali, altre divinità trasformarono le sue unghie in questa bella pietra dura. Varie sono le variazioni di colore di questa pietra: dal nero al marrone e al rosso scuro. Molto apprezzata nella Roma antica per la creazione di monili, cammei e sigilli. E’ collegata all’istinto e all’intuizione.
Quarzo
Il Quarzo è una pietra dura semi preziosa da sempre apprezzata per la sua versatilità. Il Quarzo infatti è lavorato come gemma per la produzione di amuleti, ed e’ anche usato come attrezzo per lavorazioni in considerazione della sua durezza elevata (7 scala Mohs) quasi uguale al diamante. Nel passato è stato utilizzato per la realizzazione di punte di frecce, pietra focaia, etc. Tuttavia questo non deve far pensare che il Quarzo non sia apprezzato in gioielleria e bigiotteria. Lavorato con taglio cabochon è utilizzato per la realizzazione di orecchini, bracciali e collane. Disponibili in varianti di colore, è bene ricordare il Quarzo rosa caratterizzato dal colore tenue è particolarmente adatto per i bijoux.
Sodalite
La Sodalite è una pietra dura semi preziosa abbastanza comune in Brasile, ma presente anche in Francia, Namibia, Myanmar, Russia. Di colore principalmente blu è possibile trovarla anche nelle tonalità del grigio, del giallo e del verde. Alla Sodalite sono attribuite proprietà tramite l’energia che emana adatte a favorire lo sviluppo di abilità psichiche e intuitive. Utilizzata soprattutto per la realizzazione di bijoux come orecchini e bracciali.
Turchese
Il Turchese è una pietra preziosa a tutti gli effetti. Dal colore tipico, si presenta in varianti di colore come il giallo, il verde, tanto per citarne alcuni. Il Turchese fu molto usato nell’antichità sia dagli Egizi che dai Maja, Inca e Navajo per la confezione di monili e talismani. Ai giorni nostri è utilizzato per la realizzazione di gioielli e alta bigiotteria. Orecchini, bracciali e collane con Turchese riuscendo sempre a catturare l’attenzione.
Pietre dure – Tipi e origine della denominazione
E’ evidente che il post non descrive tutte le pietre dure ma si limita ad illustrare quelle più usate nella realizzazione dei bijoux e nei gioielli. Le pietre dure infatti annoverano più di 67 diversi tipi di pietre e gemme, e le stesse si suddividono in pietre semi preziose e preziose.
Il termine pietra dura, usato per identificare sia le pietre semi preziose che quelle preziose, risale all’antica Grecia, e può generare confusione perché lascia passare, in modo intrinseco, il concetto del “maggior valore economico”, di alcune pietre dure rispetto ad altre, indipendentemente dalla classificazione “gemmologia” delle stesse.
La classificazione gemmologia, infatti, considera le caratteristiche delle pietre dure – ovvero delle gemme – come la composizione chimica, la presenza di Carbonico, il sistema cristallino relativo. etc.
Nota: Riguardo alle proprietà attribuite alle pietre dure, è bene evidenziare che non esistono riscontri scientifici al riguardo. Le informazioni riportate nel post relativamente alle proprietà delle pietre dure, quale energia, forza, protezione etc., devono essere interpretate solo come puro riferimento storico e informativo.
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